Resilienza, donne che fanno la differenza (Ravenna, Palazzo Rasponi)
“Per non lasciarsi abbattere occorre sviluppare la capacità di “risalire” attivando risorse interne ed esterne, tra cui la scelta di opporsi con fiducia in se stessi ai condizionamenti di ciò che accade, infine la capacità di trasformare un’esperienza avversa in opportunità di crescita e rafforzamento”. (La resilienza, di Domenico Di Lauro, 2012).
Immagini di donne provenienti da diverse parti del globo, nella mostra fotografica della ravennate Elena Fiore, e giovani indiane sfregiate dall’acido in “Sheroes” di Federico Borella idealmente dialogano tra loro sotto il nome del coraggio e della resilienza al femminile. Secondo la definizione Treccani la resilienza sarebbe “la capacità di resistere e di reagire di fronte alle difficoltà, all’avversità o ad eventi negativi” individuando una strategia che permetta non solo di farci superare una crisi ma anche di prevenirla. “Resilienza, donne che fanno la differenza” è precisamente il titolo della raccolta fotografica di Elena Fiore che idealmente risponde al grido tacito lanciato dalle giovani in “Sheroes”.
Tali volti al femminile arrivano a noi percuotenti lasciando la loro impronta indelebile a Palazzo Rasponi e dai chiostri della Biblioteca Oriani di Ravenna. Stesso tema visto da due angolazioni diverse; nel primo caso più luminosi e solari i ritratti della Fiore provenienti da paesi quali Cuba, Birmania ecc. nel secondo caso il loro risvolto più tragico di resistenza di fronte a un indelebile passato. Continua a leggere