Robert Louis Stevenson, autore di capolavori della letteratura mondiale come L’isola del tesoro e Lo strano caso del Dottor Jekyll e del signor Hyde, qui in veste di poeta, nella traduzione di Emilio Capaccio.
Non chiedo ricchezze, speranze, amore,
né amico che mi comprenda;
ciò che chiedo è il cielo sopra di me
e una strada ai miei piedi.
R. L. S.
IL MIO LETTO È UNA BARCHETTA
Il mio letto è come una barchetta;
Tata mi aiuta quando mi imbarco;
In un paltò da marinaio m’affagotta
E nel buio mi spinge per un varco.
Di notte salgo a bordo e farfuglio
Buonanotte a tutti gli amici sulla sponda;
Serro gli occhi e navigo oltre lo scoglio
E non vedo e non sento che l’onda.
Talvolta mi porto qualcosa sul guanciale,
Come accorti marinai devono fare;
Forse una fetta di torta nuziale,
Forse uno o due ninnoli per giocare.
Ogni notte timono al tempo della ninna;
E quando la luce del giorno è tornata,
In rifugio accosta alla colonna,
La mia barchetta ritrovo ormeggiata.
MY BED IS A BOAT
My bed is like a little boat;
Nurse helps me in when I embark;
She girds me in my sailor’s coat
And starts me in the dark.
At night I go on board and say
Good-night to all my friends on shore;
I shut my eyes and sail away
And see and hear no more.
And sometimes things to bed I take,
As prudent sailors have to do;
Perhaps a slice of wedding-cake,
Perhaps a toy or two.
All night across the dark we steer;
But when the day returns at last,
Safe in my room beside the pier,
I find my vessel fast. Continua a leggere