Luciano Pagano – Soluzioni fisiologiche (Vydia 2020), Premio Lucini 2019
XXXII
prima o dopo tutto passa e ti dimentica
un anno fa c’era il sole come d’estate
quasi nevica adesso – è novembre
un ragazzo ogni mattina porta i fiori
sui resti della madre
morta a cinquant’anni e cinque chilometri
dalla fabbrica – era magra –
dicevano – un uccellino –
tu mi chiedi di cosa deve parlare una poesia
io ti dico che basta il cadavere di un
passero – nelle mani di una
che si fa chiamare Lesbia
Questi versi, dobbiamo dire così amari, di Luciano Pagano pongono un interrogativo rilevante nell’ambito della poesia, soprattutto della poesia contemporanea (e da cui sgorga poi gran parte dell’originalità e attualità del poeta): cosa è o non è oggetto di poesia? Continua a leggere