Michele Zaffarano – ISTRUZIONI POLITICO-MORALI all’indirizzo dei nostri giovani poeti…

Michele Zaffarano - ISTRUZIONI POLITICO-MORALI all'indirizzo dei nostri giovani poeti sul reperimento e sulla assimilazione dei concetti nuoviMichele Zaffarano – ISTRUZIONI POLITICO-MORALI all’indirizzo dei nostri giovani poeti sul reperimento e sulla assimilazione dei concetti nuovi – [dia*foria / dreamBook ed. , 2021


Dalla bandella del libro: “Un
coaching mentale: è questo che ci propongono le Istruzioni politico-morali. Un esercizio di poesia pratica a uso e consumo dei giovani, poeti e non poeti, svolto a tappe forzate e a velocità di fast-forward. Le Istruzioni appartengono totalmente, integralmente e radicalmente alla loro epoca: esibendo una natura persino più corporate rispetto a quella degli uomini d’affari più accaniti, scavalcano allegramente a destra l’ultraliberismo in affanno e s’impossessano degli elementi della lingua di quest’ultimo per risputarli poi fuori in forma di tautologie e di ridondanze, a mitraglietta, fino all’esplosione finale. Quello di Zaffarano è uno dei libri più divertenti che ci possa capitare di leggere in questi tempi così sinistri: il suo umorismo meccanico e sleale ci fa pensare a un Alfred Jarry che abbia barattato la bicicletta con il Falcon 1 di Elon Musk. La verità è che, proprio grazie al fatto di crederci troppo, le Istruzioni riescono a smontare, o meglio a saccheggiare, non solo la logica capitalista, ma l’intera metafìsica occidentale, con tutta la sua scolastica e i suoi esercizi accademici, con tutta la sua tradizione, i suoi concetti, le sue problematiche, i suoi obiettivi, le sue informazioni utili, le sue tecniche, le sue idee generali, le sue quantità, le sue cause, le sue conseguenze e le sue soluzioni. E a questa metafìsica che il poeta fa fìnta di vendersi, per meglio continuare a operare nella lingua una riduzione in tutto e per tutto apparentabile alla riduzione rituale delle teste, praticata lasciandole bollire per molto tempo e ricucendone in seguito gli occhi e la bocca. Le Istruzioni politico-morali non hanno insomma nessuna pietà, non propongono nessun accomodamento possibile: una «forma d’azione estrema», come direbbe Jean-Marie Gleize”. (Nathalie Quintane)

 

Sì, è vero, un libro divertente. E serissimo (*). Un libro “inutile”, e perciò divertente. Inutile quanto la lettera di Rilke a un giovane poeta. Rilke che non si aspettava certo che il giovane Kappus seguisse i suoi consigli, e credo che avesse colto, nel 1903, l’ironia della cosa, e ne sorridesse sotto i baffi. Zaffarano non è da meno, l’ironia è evidente in ogni “istruzione” che nei trenta testi dell’operetta trova quasi subito, un rigo più in là, la sua negazione (“Usa al massimo il tuo tempo che è limitato”; “Per portare a termine il tuo lavoro hai tutto il tempo che ti serve”, Zaffarano come S. Agostino). Perciò Zaffarano non è aforista né assertivo (sarebbe il colmo!), è semmai un po’ debordiano, cioè falsamente vero e veramente falso (**), stante che le “istruzioni” qui presenti sono tutte, al limite, attuabili e tutte poeticamente irrilevanti all’uopo, in altre parole “celibi” (qui sta l’ironia maggiore di Zaffarano). Zaffarano però avverte il giovin poeta e il lettore, per il tramite dei titoli delle due sezioni del libro, che “I fatti sono stupidi” e “I fatti sono ostinati”. Mi viene in mente Clément Rosset (Le réel. Traité de l’idiotie, 1977) e  la sua “idiozia” (dal greco idiotes, semplice, unico, particolare) come carattere del reale. Il quale reale è – annota M. Perniola – “idiota proprio perché non esiste che per se stesso ed è incapace di apparire in altro modo da quello in cui è”. Qualcosa di cocciuto, di non proprio “riducibile”. E tuttavia con un sberleffo (vera natura del libro) l’autore invita a penetrare questi “fatti”: “l’obiettivo è scremare”, “ségnati le situazioni”, “adotta uno sguardo d’insieme”, “usa le strategie”, “devi essere performante”, “sei tu la performance”, “non fare quello che cade dal pero”. La via è difficile ma il risultato sarà assicurato al giovin poeta. (g.c.)

(*) Si legge nel colophon: Il faut confronter les idées vagues avec les idées claires, un po’ come il Godard de La chinoise.
(**) Sempre nel colophon: Un libro oggi può contenere qualcosa di vero a una sola condizione: se viene tutto scritto con la coscienza di compiere una cattiva azione (…)

 

da I fatti sono stupidi

3
Memorìzzati i concetti nuovi solo se i concetti
nuovi che memorizzi ti potranno servire in
futuro.

Memorìzzati i concetti nuovi senza sapere a
cosa ti potranno servire in futuro i concetti
nuovi che memorizzi.

Assìmilati i concetti nuovi solo se i concetti
nuovi che assimili ti potranno servire in
futuro.

Assìmilati i concetti nuovi senza sapere a
cosa ti potranno servire in futuro i concetti
nuovi che assimili.

Il progetto che devi avere in testa sarà di
usare in futuro alcuni dei concetti nuovi che
hai intercettato nel presente.

Quello che devi dimostrare è che non si può
memorizzare senza che esista un progetto
volto a usare i concetti nuovi in futuro.

Il progetto che devi avere in testa sarà di
usare in futuro alcuni dei concetti nuovi che
memorizzi.

Metti l’operazione di memorizzazione dei
concetti nuovi in rapporto con un progetto
volto a usare i concetti nuovi in futuro.

Quello che devi dimostrare è che non si può
assimilare senza che esista un progetto volto
a usale i concetti nuovi in futuro.

Il progetto che devi avere in testa sarà di
usare in futuro alcuni dei concetti nuovi
che assimili.

Metti l’operazione di assimilazione dei
concetti nuovi in rapporto con un progetto
volto a usare i concetti nuovi in futuro.

Il progetto che devi avere in testa sarà di
usare in futuro alcuni dei concetti nuovi che
hai intercettato nel passato.

Il progetto che devi avere in testa non sarà di
usare nel passato i concetti nuovi che hai
intercettato nel presente.

Il progetto che devi avere in testa non sarà
di usare nel passato alcuni dei concetti nuovi
che potresti intercettare in futuro.

Mantieni la precauzione di avere dei progetti
per l’uso dei concetti nuovi attraverso la
memorizzazione.

Mantieni la precauzione di avere dei progetti
per l’uso dei concetti nuovi attraverso
l’assimilazione.

 

4
Quindi impara dei concetti nuovi.

Imparare dei concetti nuovi è qualcosa che
ha un senso.

Se impari dei concetti nuovi è perché
imparare dei concetti nuovi è qualcosa che
ha un senso.

Impara dei concetti nuovi e dai loro un senso.

Non devi imparare dei concetti nuovi solo
per il gusto di imparare dei concetti nuovi.

Se impari dei concetti nuovi solo per il gusto
di imparare dei concetti nuovi ti si sclerotizza
la memoria.

Se impari dei concetti nuovi per usarli in
qualche progetto futuro produci una
stimolazione del tuo spirito.

Prepàrati alla condizione di massima ricettività.
In condizione di massima ricettività, la
memoria non si sclerotizza.

Memorìzzati i concetti nuovi.

Assìmilati i concetti nuovi.

Dài un senso al fatto di imparare dei concetti
nuovi.

Al momento di memorizzale i concetti nuovi
immàginati le condizioni in cui questi
concetti nuovi li andrai a usare.

Immàginati le circostanze.

Immàginati le persone.

Immaginati gli argomenti di cui dovrai
discutere.

Al momento di assimilare i concetti nuovi
immàginati le condizioni in cui questi
concetti li andrai a usare.

Prevedi le domande.

Prevedi le attese che seguiranno le domande.

Viviti mentalmente le situazioni.

Sèntiti direttamente interessato.

Prevedi di sentirti direttamente interessato.

 

6
Usa al massimo il tuo tempo che è limitato.

Non divagare.

Favorisci la concentrazione.

Per portare a termine il tuo lavoro hai tutto il
tempo che ti serve.

Il tempo che hai a disposizione per portare a
termine il tuo lavoro tende ad allungarsi.

L’esperienza dimostra che il tempo che hai a
disposizione per portare a termine il tuo
lavoro tende ad allungarsi.

Devi agire nei limiti del tempo che hai a
disposizione.

I limiti del tempo che hai a disposizione sono
dei limiti ragionevoli.

I limiti del tempo che hai a disposizione sono
dei limiti realistici.

Nei tuoi esperimenti ottieni dei risultati se
favorisci la tua attività di concentrazione.

Nei tuoi esperimenti ottieni dei risultati se
pratichi la tua attività di concentrazione per
tutto il tempo.

Nei tuoi esperimenti non ottieni risultati se
non pratichi attività di concentrazione.

Nei tuoi esperimenti non ottieni risultati se
non eviti le divagazioni.

Sono le statistiche che ti informano sul tasso
di riuscita e di fallimento.

Se favorisci la tua concentrazione contribuisci
al tasso di riuscita.

Se ti lasci andare alle divagazioni contribuisci
al tasso di fallimento.

O rientri nelle statistiche positive o rientri
nelle statistiche negative.

Devi essere contento di sapere che le
statistiche ti informano sul tasso di riuscita e
di fallimento.

 

11
Dai a Cesare quello che è di Cesare.

 

da I fatti sono ostinati

6
Cerca le occasioni per mettere in pratica
strategie nuove.

Non devi però per forza mettere in pratica
strategie nuove.

Si tratta di osservare quello che succede nel
momento in cui si applicano strategie nuove.

Si tratta di osservare quello che succede.

Rifletti su quello che succede.

Quello che succede è che a volte compaiono
delle strategie nuove.

Affidati a strategie che a volte sono strategie
nuove.

Rimani attaccato alle strategie nuove che
vengono applicate.

A volte rimarrai attaccato a strategie che non
sono le strategie nuove che cercherai di
applicare.

Perfeziona allora le strategie.

Perfeziona allora il senso delle strategie.

Quando le strategie nascono tu perfeziona il
senso delle strategie.

Perfeziona le strategie anche se sai come
funzionano le cose.

Dài una tua particolare interpretazione alle
strategie.

Rendi performanti le strategie.

Quando le strategie diventano performanti
anche tu diventi performante.

Tu sei performante grazie alle strategie.

Usa le strategie per ogni genere diperformance.

Per esempio usa le strategie per la riflessione.

Oppure usa le strategie per costruire il senso.

Oppure usa le strategie per applicare le
proiezioni.

C’è bisogno di grande flessibilità di spirito.

Arràngiati con la flessibilità di spirito che ti
caratterizza.

La verità è che devi essere preparato a seguire
le indicazioni di comportamento.

Sforzati di seguire le indicazioni dicomportamento.

Muoviti seguendo i desideri che nascono
all’interno delle indicazioni di
comportamento.

Individua le informazioni.

In questo devi essere preparato.

In questo la tua preparazione dovrà essere
precisa.

Dovrai sapere come si fa.

Dovrai sapere com’è che succede.

Padroneggia la materia.

Quando la padroneggi la materia ti dà
qualcosa in più.

Anche tu sei qualcosa in più.

 

7
Muoviti seguendo il senso orizzontale delle
situazioni.

Ti capiterà spesso di muoverti seguendo il
senso orizzontale delle situazioni.

Muoviti passando da un’indicazione di
comportamento all’altra.

Poi passa ad altre indicazioni di
comportamento.

Muoviti oscillando da un’indicazione di
comportamento all’altra.

Ti capiterà spesso di oscillare tra le
indicazioni.

Il fatto di oscillare è utile.

Il fatto di oscillare ti permetterà di
individuare nelle indicazioni di
comportamento gli elementi utili.

Gli ambiti che contengono le indicazioni di
comportamento sono gli stessi.

Gli ambiti che contengono le indicazioni
danno un senso alle situazioni.

Costruisci un senso a partire dai desideri che
attraversano gli spazi delle situazioni.

Affidati ai desideri che attraversano gli spazi
delle situazioni.

La tua tecnica è una tecnica solida.

La tua tecnica prende in considerazione le
indicazioni di comportamento.

La tua tecnica riflette sui desideri che
attraversano gli spazi delle situazioni.

Perfeziona la tua tecnica.

Rifletti molto sulla tua tecnica.

Impegnati a riconoscere le indicazioni di
comportamento.

Comincia il tuo percorso a metà del percorso.

Termina il tuo percorso prima della line del
percorso.

Ti capiterà spesso di terminare prima della
fine del percorso.

Se lo hai affrontato bene ti può capitare di
terminare il percorso prima che finisca.

Se lo hai affrontato bene a un certo punto ti
troverai a cominciare un percorso che è già
cominciato.

Il fatto che il percorso è già cominciato
significa che hai perfezionato bene la tua
tecnica.

Ti accorgerai che la tua è una tecnica
perfezionata.

Ti accorgerai che la tua è una tecnica solida.

 

11
Chiediti se sei performante.

Sì sei performante.

Performi.

Rallégrati per la tua attività di performance.

Grazie alla tua attività di performance sei
sempre avanti.

Non esitare a praticare la performance.

Devi essere performante con tutto il tuo
spirito.

Devi essere particolarmente performante con
le tue idee.

Affidati alle tue idee.

Le tue idee sono precise.

Le tue idee sono abili.

Le tue idee vedono molte cose
contemporaneamente.

Impara ad afferrare molte cose
contemporaneamente.

È grazie all’abilità delle tue idee se riuscirai
ad afferrare molte cose.

A volte dietro le cose si possono nasconderemolte altre cose.

A volte dietro le cose si possono nascondere
molti concetti nuovi.

Se sei performante sei in grado di individuare
in fretta le cose dietro le quali a volte si
nascondono i concetti nuovi.

Non tutti i concetti nascosti dietro le cose
sono dei concetti nuovi.

Devi percepire come i concetti nuovi è
preferibile afferrarli.

Devi percepire come per afferrare i concetti
nuovi è preferibile immergersi rapidamente
dentro le situazioni delle cose.

Pensa che nelle situazioni è meglio immergersi
parecchie volte.

Ci sono parecchi punti di vista diversi
attraverso cui è preferibile immergersi.

Devi tenere conto della possibilità di punti di
vista diversi.

Immergersi una volta sola non basta.

Ti devi immergere parecchie volte.

Devi tenere sotto controllo il fatto di doverti
immergere dentro le situazioni parecchie
volte.

Lo devi fare più di una volta.

Lo devi fare parecchie volte.

È necessario che tu lo faccia lentamente.

A volte è necessario che tu lo faccia in fretta.

 

 

 

 

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